Il Karate, parola che letteralmente significa "Mano vuota", è un’arte di combattimento che iniziò ad essere praticata in Giappone a partire dagli anni Venti e sviluppata sulle basi di un’antica arte marziale cinese.
Nel Karate vengono razionalmente impiegate tutte le parti del corpo umano per l’autodifesa. Inoltre, forza, agilità, prontezza di riflessi, coraggio, decisione e rispetto verso il prossimo sono qualità che vengono migliorate con una pratica costante.
Alla prima ora di karate, i bambini apprendono le tecniche motorie di base e i fondamentali del karate. Ci sono anche corsi per principianti e cinture colorate dai 13 anni in su. Ogni gruppo ha un insegnante che adatta il carico di lavoro agli studenti in modo da assicurarsi un apprendimento ottimale, ma è possibile cooperare e consultarsi con gli altri per raggiungere gli obiettivi.
Il karate è un’attività sicura e benefica per i bambini, che promuove la loro crescita sia fisica che mentale. L’allenamento specifico migliora la coordinazione e la propriocezione, sviluppa i muscoli e aumenta l’agilità e la flessibilità. Inoltre, incoraggia un lavoro equilibrato del corpo, migliora la postura e la fluidità dei movimenti, stimola i riflessi e la concentrazione, e rafforza l’autostima.
Un aspetto fondamentale del karate è il rispetto: rispetto per gli altri, per sé stessi, per le regole, per i luoghi di pratica e per l’attrezzatura. Questi elementi contribuiscono a formare una disciplina e valori comportamentali che saranno utili per tutta la vita.
La pratica del karate non è pericolosa per i bambini. Al contrario, è un valido sostegno per la loro crescita. Con un insegnamento mirato per le varie fasce di età e di sviluppo, i bambini migliorano rapidamente la coordinazione e la propriocezione. Le caratteristiche specifiche di questa disciplina li portano a lavorare in tutte le direzioni e con tutte le parti del corpo in maniera bilanciata, aiutano ad assumere corrette posture e a sviluppare un miglior controllo del proprio corpo e dei movimenti, stimolano la prontezza di riflessi, la capacità di concentrazione e la sicurezza in sé stessi.
Infine, la pratica del karate insegna il rispetto dei compagni, di sé stessi, delle regole, ma anche dei luoghi di pratica, dell’attrezzatura utilizzata e dell’abbigliamento da allenamento. Questi sono tutti elementi che contribuiscono a formare una disciplina e una serie di valori comportamentali che si riveleranno utili per tutta la vita.
Alla seconda ora, i gruppi sono divisi per programma e livello di cintura. Questa sessione è dedicata alle cinture marroni e nere, inclusi agonisti e agoniste, che si allenano intensamente per migliorare le loro abilità avanzate.
Al Camb non ci facciamo mancare il lato agonistico di questa disciplina. Un lato del Karate in cui i nostri atleti posso confrontarsi nel Kata e nel Kumite contro avversari di altre palestre, suole e stili.
Partecipare alle gare non è solo un modo per migliorare, ma anche un’occasione per stringere nuove amicizie con persone che coltivano la tua stessa passione.
Spesso e volentieri vengono organizzati anche stage con i campioni mondiali ed europei, per agonisti e pre-agonisti, nel caso in cui qualcuno volesse implementare le proprie conoscenze, o affacciarsi per la prima volta al mondo agonistico.
Hatha Yoga è una pratica millenaria che combina posture fisiche (asana), tecniche di respirazione (pranayama) e meditazione per promuovere l’equilibrio tra corpo e mente. Grazie a maestri come Satyananda Saraswati, si è diffuso in Europa, arricchendosi di nuove influenze. Alessia e Maurizio sottolineano l’importanza della consapevolezza e del controllo del respiro, creando una simbiosi tra corpo e mente. Non è solo un esercizio fisico, ma un viaggio verso una maggiore consapevolezza di sé, influenzando positivamente il corpo interno e promuovendo un benessere duraturo
Per la mia pratica personale e nel mio insegnamento mi inserisco nel filone dell’Hatha Yoga e del Vinyasa. Pratiche in cui, tramite il corpo, cerchiamo di ottenere degli stati di maggiore consapevolezza usando il respiro, i mantra, la meditazione e, naturalmente, le asana. L’Hatha Yoga può essere uno strumento molto potente dal punto di vista del piano energetico, permettendo di raggiungere una nuova consapevolezza personale sia del fisico che dello spirito.
È un sistema aperto a molti e ogni singolo praticante ha la possibilità di scegliere e trovare la propria via da seguire. Non conta che stile di yoga si segua, quanto si sia “bravi” e ancora meno quanto si sia fisicamente flessibili. Il motivo per cui da tanti anni mi sono appassionata allo yoga, lo pratico e ho intrapreso la strada dell’insegnamento, e che credo sia un po’ anche la sua finalità, è il cercare di raggiungere una versione migliore di se stessi e, soprattutto, dell’approccio che andremo ad avere verso la vita in generale. Lo yoga mi ha trasmesso un’apertura diversa nei confronti di tutto ciò che mi circonda e il suo grande dono è quello di insegnarci a rimanere calmi anche in mezzo alle tempeste più difficili.
Non è solo un esercizio fisico: praticare l’Hatha Yoga è un viaggio verso una maggiore consapevolezza di sé. Stimola il corpo e, al contempo, prepara la mente a un livello più elevato di controllo e consapevolezza. Ed è proprio qui che si trova la magia: l’effetto benefico dell’Hatha Yoga va oltre il visibile, influenzando positivamente la parte interna del corpo, dalle ghiandole endocrine agli organi, promuovendo un benessere generale e duraturo.
Grazie a maestri visionari come Satyananda Saraswati, lo Hatha Yoga si è diffuso anche in Europa, arricchendosi di nuove sfumature e influenze. Il mio yoga è quindi una visione moderna e a tutto campo di questa pratica millenaria, improntata alla praticità, ma senza perdere elementi tradizionali. Nei movimenti e nelle posizioni, uniti ad una respirazione controllata, si crea una simbiosi perfetta tra corpo e mente, lasciando scorrere i pensieri superflui e focalizzandosi sulle sensazioni fisiche, concrete, date da muscoli di volta in volta contratti o completamente rilassati.